G. Di Basilio

Il mio augurio di buon anno scolastico, in questo 2024-25 che ci avvia verso il 50° anno di vita del nostro Liceo, prende spunto da un aforisma apparentemente spiritoso, in realtà molto acuto e profondo, che ci invita alla riflessione.

Il panorama culturale e sociale che fa da sfondo all’attività instancabile della scuola, da sempre complesso, appare oggi di ancor più difficile comprensione e “traduzione” in proposte didattiche significative e spendibili.

Le sfide di questo tempo sono affascinanti e dense di incognite allo stesso tempo: l’intelligenza artificiale si impone in ogni campo del sapere, modificando radicalmente e rapidamente procedure, comportamenti e valori.

La scuola non può ignorarne le auspicabili applicazioni, ma anche le possibili derive etiche che si innestano sul dilagare di comportamenti irresponsabili che ai docenti, accanto e in accordo con le famiglie, compete gestire e indirizzare verso quei valori “vintage” che appaiono perdenti e superati in un contesto che di fatto  promuove la scorrettezza, l’elusione delle regole, l’egoismo: la lealtà,  appunto, la correttezza e il rispetto.

Ecco, noi che amiamo la scuola, con quella passione che comporta anche sofferenza, siamo caparbiamente convinti che sia urgente avviare una profonda riflessione etica sul vantaggio, per tutti, di promuovere una società che per essere inclusiva non può che lavorare per tutelare i diritti, senza dimenticare che libertà non è indifferenza o prevaricazione, ma cura,  accoglienza  e responsabilità.

Mi auguro e auguro a ciascuno di voi, studenti, genitori, docenti, personale ATA di restare uniti, pur nel normale riequilibrio delle diverse opinioni, in questo sforzo di accogliere le innovazioni senza perdere di vista i valori etici basilari da cui non si può prescindere se non a prezzo di instillare nei nostri giovani incertezze e fragilità.

Buon anno scolastico

La vostra preside